Quando un’impresa non riesce a far fronte ai debiti o a rimborsare con regolarità le rate di un finanziamento , è possibile, attraverso la gestione stragiudiziale, risolvere il maniera bonaria la pendenza. L’obiettivo della gestione stragiudiziale è creare un contatto diretto con il creditore volto a risolvere la posizione attraverso un accordo che vada bene ad ambo le parti, debitori e creditori. Un primo approccio stragiudiziale è risolvere la controversia attraverso la posizione di saldo e stralcio dei debiti. Per saldo e stralcio dei debiti si intende quella procedura offerta dal sistema giuridico secondo la quale è possibile estinguere il proprio debito con una banca o una finanziaria pagando un importo inferiore al dovuto. In pratica l’impresa si impegna per iscritto a pagare subito alla banca o alla finanziaria un importo di denaro concordato minore rispetto al debito residuo, a saldo della sua posizione debitoria. Tale somma è definita a “stralcio” perché il creditore, pervenuto il pagamento, rinuncerà ad ogni diritto o pretesa nei confronti dell’impresa e considererà estinto il debito senza fare azione di rivalsa rispetto allo stesso residuo. Di solito il creditore accetta la procedura di saldo e stralcio perché a volte è l’unico modo per rientrare del credito, soprattutto quando il debitore non ha un fisso mensile, non può contare su uno stipendio che gli garantisca un reddito. In questo caso è meglio rientrare di una cifra inferiore, ma certa, che intraprendere lunghe e laboriose strade legali con il rischio di non rientrare in possesso né dell’intero capitale né delle spese e degli interessi.

RD mette a disposizione uno staff di consulenti e tecnici che effettuano chiusure di debiti a saldo e stralcio mettendovi nelle condizioni di avere potere di trattativa con banche e finanziarie.